Le Primarie a Napoli possono essere la tomba della democrazia partecipata

di Carlo Cremona

Posso dichiararlo?

Sono allibito! Leggo e vedo in queste ore un teatrino della politica del PD che fa quasi voltare lo stomaco!

Vittima e ( per alcuni carnefice ) è Andrea Cozzolino, ex delfino di Bassolino, ex segretario PDS, DS…. ex assessore regionale allo sviluppo, euro parlamentare (eletto con una barca di voti) e vincitore ( con un ricorso promosso dai suoi compagni di partito ) delle primarie dei area di sinistra della città di Napoli.

Napoli, già , la città capitale culturale del mezzogiorno… e d’Europa, una città amministrata da 10 anni da un sindaco del PD, primo sindaco donna con un consiglio comunale senza donne elette.

Napoli la terza città d’Italia, la città più giovane d’Italia… la città più sporca d’Italia per un mix di mala amministrazione e mal costume generale.

Napoli la città in cui in 10 anni d’amministrazione un sindaco PD non ha mai ricevuto un’avviso di garanzia per illeciti e a cui oggi la politica vuole far seguire a tutti i costi un Magistrato ( come in Italia o sei magistrato o sei disonesto)!

In questo quadro, noi … parte di società civile, noi impegnati nel sociale… combattiamo una vita impossibile, divisa tra evaporazione di inelligenze e competeze ( che compiono il reato più abietto, l’impoverimento culturale e l’all0ntanamento dal riscatto del territorio) e la depressione dovuta al non riconosimento materiale delle competenze professionali e delle specializzazioni.

Napoli, la città in cui sei “il meglio” e vali nulla, sei “il nulla” e ha posti di comando.

In questo quadro, un po desolante ma certamente militante, abbiamo creduto in uno strumento democratico e partecipativo quali erano le Primarie di coalizione per poi essere scippati, dai “moschilli” della politica, della preferenza uninominale, arttraverso una procedura amministrativa.

Noi che abbiamo creduto che le primarie potessero ridare il “potere” della democrazia ai cittadini, ma non sapevamo  che, andando a votare per un candidato qualsiasi, avremmo anche dato il potere alla nomklatura politica (sorda alla città ma pronta a qualsiasi cosa pur di apparire in TV) di imbastire una spye story su di  un nome su cui, non ci si è poi concentati per imbastire un programma di governo per la città di Napoli ricostruendo un patto di “Rinascimento” più volte offeso dalla politica male amministrata di questa città.

Noi abbiamo partecipato, votato, depositato danaro per PARTECIPARE e far vivere la democrazia, a VOI, partiti… spettava GARANTIRE la regolarità, il controllo, la sicurezza dei seggi… d’altro canto è il vostro mestiere… ed invece, alla fine ci avete mostrato un teatrino dove i perdenti ( dello stesso partito.. ammesso che ne esista uno) accusano di brogli il vincitore, addirittura sputtanandolo con filmati e con torpiloqui… e portando  lo scontro di una dinamica di partito in una performance popolare, ed autonoma.

Il paradosso è stato sentire i dirigenti nazionali di un partito, il PD, dichiarare la nullità di un percorso democratico, le PRIMARIE,  come se fossero “cosa loro” e non come se fossero di chi è andato a votare.

La Follia è stato leggere che il segretario nazionale de PD immagini di annullare una consultazione popolare con piglio autoritario completamente fuori luogo. Le primarie non sono consultazione legislative, sono un percorso partecipativo che porta i cittadini ad indicare un nome, alla politica resta il primato della politica, ossia di costruire le “gabbie” di regole, i programmi e casomai le idicazioni dei nomi degli assessori, l’impegno sulle assunzioni di consulenti, le nomine delle partecipate e dei cda… come dire un sistema limpido e trasparente, che non riproduca alle elezioni politiche nessun’ombra sulla competizione elettorale.

Perchè tutto ciò non avviene nell’agone della politica ma su quello mediatico?

Forse perchè i politici in questione sono malati di presenzialismo televisivo, un po come nel caso Scalzi, e riproducono una narrazione dell’horror.

Anche in questo caso rabbrividisco al pensiero che costoro che mettono irresponsabilmente in piedi questo “teatrino” della mala politica, giocano con il nostro futuro fatto di precrarità, di servizi non di qualità, e di depressione andante.

Conosco Andrea Cozzolino e non l’ho votato, non lo difendo quindi per partigianeria, ma ritengo che sia vittima di una politica DEBOLE, e di una classe dirigente non capace di gestire una consultazione garantendo gli elettori e le elettrici da brogli.

Siamo tutte vittime di una politica che non si riunisce e prende decisioni, anche drastiche e autorevoli, limpide e serene.

Chi ha votato alle primarie, a questo punto ha il potere di scegliere se confermare la fiducia alla coalizione oppure no, candidiate Cozzolino e lasciate la scelta al suffragio universale.

Noi siamo MATURI per capire se vi saranno idee, liste con persone di qualità e senza infiltrazioni, progetti per il futuro di Napoli o solo per i parenti e i figli dei notabili di partito, se questa città ha ancora la forza di scommettere sulle idee o se è solo roba di “famiglia”.

Napoli è alla resa dei conti con se stessa, non c’interessano nè le faide, nè le soap opera, noi siamo persone serie!

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