Lavoro: incentivi aziende

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Conoscere gli incentivi previsti dalla legge e i finanziamenti anche europei messi a disposizione delle aziende è un modo per venire incontro alle difficoltà delle piccole e medie imprese in questo difficile momento di congiuntura economica e contrazione del credito.

L’obiettivo è rendere consapevoli della vasta gamma di opportunitàesistenti, presentandole in maniera dettagliata, con una distinzione per categorie e temi, in modo da facilitare il reperimento delle informazioni.

Tra gli aspetti più tecnici sono presenti:

  • consigli per l’avvio di un’azienda;
  • dettaglio delle diverse forme giuridiche d’impresa;
  • consigli per la gestione di un’impresa nel turismo e nello spettacolo;
  • informazioni relative all’assunzione di personale straniero.

“Lavorare all’estero” fornisce informazioni sulla mobilità professionale all’interno dell’Unione europea (il portale di riferimento è Eures), ma anche per distaccare o trasferire un dipendente presso una sede in un Paese extra Ue.

E’ bene sapere, inoltre, che la legge del 12 marzo 1999 n. 68 obbliga le aziende (pubbliche e private) con più di 14 dipendenti a riservare una quota dei posti di lavoro (collocamento mirato) alle seguenti categorie di soggetti:

 invalidi civili con percentuale di invalidità dal 46 al 100%, gli invalidi del lavoro con percentuale di invalidità superiore al 33%, gli invalidi per servizio (ex dipendenti pubblici , compresi i militari), gli invalidi di guerra e civili di guerra con minorazioni dalla prima all’ottava categoria, i non vedenti e i sordomuti;
categorie protette: profughi italiani, orfani e vedove/i di deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio ed equiparati (sono equiparati alle vedove/i e agli orfani i coniugi e i figli di grandi invalidi del lavoro dichiarati incollocabili, dei grandi invalidi per servizio o di guerra con pensione di prima categoria), le vittime del dovere e del terrorismo e della criminalità organizzata previste dallalegge n 407/98.

Nel caso, invece, l’azienda volesse assumere personale straniero, sono necessarie alcune procedure per regolarizzare i lavoratori, secondo gli obblighi di legge.

Sicurezza sul lavoro” intende invece sensibilizzare l’azienda su una serie di obblighi e adempimenti indispensabili al fine di rendere sicuri i luoghi e gli ambienti di lavoro.

Avere un’azienda presuppone anche conoscere il concetto di Responsabilità Sociale d’Impresa, CSR (Corporate Social Responsibility), entrato formalmente nell’agenda dell’Unione Europea a partire dal Consiglio Europeo di Lisbona del marzo 2000.

Di fondamentale importanza, infine, la conoscenza di tutta la serie diadempimenti (come le comunicazioni obbligatorie e il prospetto informativo) che sono obbligatori per legge e quindi importanti da rispettare per non incorrere in sanzioni e difficoltà di gestione.

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