Oggi è una giornata importante per la comunità LGBT, per il riconoscimento che è stato attribuito dal Consiglio comunale della città di Portici in rappresentanza dell’amministrazione del sindaco dall’assessore alle pari opportunità della città. Riconosciamo al sindaco Cuomo una grande attenzione ai temi della comunità LGBT sia da amministratore locale che da senatore della Repubblica Italiana.
E’ innegabile che la città di Portici, per dimensione e storia e in quanto sede di una prestigiosa università sia come Napoli capitale culturale del Mediterraneo, questa iniziativa ha un valore non solo simbolico ma anche pratico nella scelta del sostegno della visibilità delle persone arcobaleno nell’ambito della società e della famiglia a cui deve essere commisurata una tutela ed un’attenzione per le vittime di maltrattamento e di violenza omofobica e transfobica. Per questo, in rappresentanza dell’associazione I Ken ONLUS sono presenti Valentino Alterio Torres, vice presidente dell’associazione e Barbara Peluso, operatrice transessuale degli sportelli Rainbow Center Napoli.
“Questo è un giorno pieno di significato per me, perché ricorre l’anniversario di quando per motivi di orientamento sessuale fui cacciato di casa e trovai rifugio presso la casa accoglienza “Questa casa non è un albergo” dell’associazione i Ken, che è diventata la mia famiglia. Ho vissuto sulla mia pelle che cosa è significato fare coming out, non ricontrattare più con nessuno la propria dignità, pagare il più alto prezzo per la visibilità e per il rispetto verso se stessi ma sono anche il testimone che non bisogna arrendersi e mai bisogna perdere il sorriso perché non vai più nulla è più importante della libertà e della dignità.” Spiega Valentino Alterio Torres – vice presidente i Ken ONLUS
“Ringraziamo l’assessorato ed il sindaco di Portici Enzo Cuomo per averci invitato a questo evento così importante, è bello vedere che la realizzazione di queste due panchine “arcobaleno” rappresentino un momento di forte aggregazione per la nostra comunità” spiega Barbara Peluso, “I colori della bandiera Rainbow non simboleggiano solo la comunità LGBT, ma sono da sempre anche manifesto di pace, ci tengo quindi a portare un messaggio di forte unione sociale a tutti i partecipanti all’evento di oggi, sperando in un futuro più sereno per tutte le nostre comunità, grazie a tutti”
