i Ken a Campania Raimbow, noi siamo “aperti” ma assumiamoci ciascuno le proprie responsabilità

Che tristezza nasce, quando subiamo una politica che compie degli atti ben precisi e poi non ha il coraggio di giustificarli, cambiando pelle, volto e tono cercando il compiacimento pubblico ed delle istituzioni.

Tutta questa messa in scena sapientemente architettata a tavolino, tutto questo barcamenarsi in modo affannoso pur di arrivare in fretta e furia all’obiettivo prefissato, cioè ostacolare e contrapporsi a noi di i Ken con le proprie forze e quelle di altre organizzazioni di cui alcune nate ad HOC per l’occasione. Questo oceano di parole scritte da giorni e giorni  pur di non dire: “SI…  ci avete sgamato! ( slang che significa scoperto) Embè? La nostra è una fusione a freddo tra le varie associazioni

( tra cui alcune di cui nessuno conosce le attività) e che si fonda su una menzogna” ( vedi comunicato con le vere ragioni inviato da arcigay a maggio https://www.i-ken.org/blog/​2011/05/lettera-delle-asso​ciazioni-lgbt-campane-alla​ssemblea-del-25-maggio-201​1/ ) .

Già, questa tiritera dell’esclusione dal Campania Pride 2011, che viene puntualmente ed ossessivamente  riproposta come PRIMO MOTORE IMMOBILE di questa associazione campana e dove ( a quanto pare è nata mesi e mesi or sono ) ha troppe contraddizioni che poco hanno convinto emotivamente anche nel passato recente.

Dalla lettera “aperta” comprendiamo solo che si siano ricordati di avvertirci di qualcosa che stava accadendo, solo a metà giugno ( cosa falsa in quanto la convocazione agli stati generali non aveva all’ordine del giorno la creazione di un’associazione ma di fatto di “impedire” un PRIDE anche con l’insulto), mentre il loro dibattito nasceva in inverno e nelle stanze private di Arcigay Napoli e senza i Ken.

Ricordiamo che NOI , proprio durante i giorni in cui loro ( guarda caso e coincidenza) decidevano di costituire una associazione regionale

( prima metà di giugno), NOI tutt*  in quelle settimane impazzivamo tra le non risposte della giunta Iervolino, il neo insediamento di assessorati in parte sconosciuti ( ancora senza mail, telefono uffici e staff), tra permessi, conferenze di servizi, autorizzazioni e coordinamenti organizzatori del Campania Pride con Comune, Questura, Vigili Urbani e servizio Logistica del Comune di Napoli.

Quindi è evidente che anche al più disattento che, questa costituzione del nuovo soggetto politico, fu fatto coincidere e non a caso, quando non avevamo il tempo materiale di seguire l’istruttoria perché totalmente impegnati nella manifestazione ( la migliore a livello nazionale, quella a cui ha partecipato non un sindaco qualsiasi ma il sindaco della terza città più grande d’Italia e la più  “giovane” Luigi de Magistris portando lo striscione per mezzo corteo con gay lesbiche e trans) .

Certificato di proprietà del sito www.campaniapride.it acquistato da Fabrizio Sorbara per Arcigay Napoli il 21 Maggio 2011

E’ evidente che, non potevamo ( anche volerlo e a saperlo) prendervi parte e poco contano gli indizzi probatori della ricerca dello scontro generato da Fabrizio Sorbara ( già presidente Arcigay Napoli e neo Presidente Campania Rainbow) che, il giorno precedente alla  data in cui scrive di non voler aderire al Campania Pride, s’affrettava per conto di Arcigay Napoli all’acquistare il dominio Campaniapride.it , sottraendolo a chi voleva costruire una paretecipazione democratica ad una manifestazione di piazza per poi attivarlo e indirizzarlo sul sito del comitato Napoli Pride 2010, incubatore politico di questo Comitato dal quale ci avevano già esclusi.

Il PUNTO dirimente oggi è: Se gli attuali dirigenti del Campania Raimbow ( tutti dissenzienti o boicottatori del pride Campano vedi il vero motivo del NO e non le successive rettifiche https://www.i-ken.org/blog/page/3/ ) avessero davvero voluto ricercare per ottenere un percorso unitario con noi, non avrebbero potuto rinviare a SETTEMBRE, a freddo e dopo i chiarimenti politici e metodologici, la costituzione di tale soggetto associativo?

Invece no!

Forse il CAMPANIA PRIDE A LORO NON INTERESSAVA ( i president* delle associazioni LGBTQI dissenzienti non sono venut*, mentre altri non solo non sono venuti ma sono andati ad altri cortei politici con un proprio carro, disertando e boicottando il gay lesbian transgender Pride Campania 2011).

Campania Raimbow già in cartellone con i CARCDa tutto ciò, si percepisce che qualcuno mostra una volontà politica che è quella di non voler discutere assolutamente con noi di tutto. Non si desidera discutere degli assetti politici generali, delle scelte di politica interna, e della politica esterna alle associazioni LGBTQI, non ci si vuole confrontare con noi soprattutto della composizione delle cariche senza considerare che il perché ci si sia consorziati è cosa a noi ignota da un punto di vista politico ma che sortisce già effetti commerciali.

Forse sarà perché noi siamo gli antagonisti ad un sistema complesso che unisce, mescola e confonde politica a ricreazione, divertimento a felicità e forse perché il nostro modo di relazionarci è  avvertito come una minaccia agli equilibri politici locali e nazionali che poi portano a scelte politiche  che diventano cariche  rappresentative come quella di Presidente e Vicepresidente.

Invece, non si AMMETTE chiaramente che questo è laboratorio nazionale di RI-UNIONE tra arcigay ed arcilesbica ( soggetto politico già sparito dal comitato euro pride 2011) e che nasce a Napoli e che non si narra per quello che è e rappresenta per le segreterie nazionali.

Tale atto, non si dice mai che  è frutto di un lavoro certosino avviato oltre un anno fa e che nulla a che fare con la Campania e con tutt* e che ha trovato nel COMITATO DI GESTIONE EURO PRIDE 2011 già una formazione molto simile (e che ha gestito politicamente  veramente male, a nostro parere, la grande manifestazione di roma di cui già nessuno parla più.

Il vero peccato è che anche per questo caso vince la solita binarietà di GENERE di un Capo MASCHIO e della solita vice presidente FEMMINA …. semmai la novità sarebbe stata Loredana Rossi ( persona transessuale – PRESIDENTE ATN – che si lamenta sempre di essere in secondo piano)  Presidente o un eterosessuale presidente come Andrea de Giacomo ( MASHILE PLURALE) di un coordinamento  LGBTQIEZ e non il solito presidente di circolo Arcigay.

Quindi concludendo, questa lettera APERTA letta stamane è solo “aperta” ad una lettura superficiale e pare costruita a tavolino per nascondere, anche maldestramente un FATTO INCONTROVERTIBILE. E’ stata fatta una meschinità politica senza precedenti, una vendetta consumata a freddo, contro chi rivendica autonomia ed autodeterminazione dalle gerarchie nazionali e ricerca coordinamento politico che passa attraverso  una contrattazione territoriale ( da oltre un anno senza riuscirci) per la quale, altri, pare che non  abbiano né attitudine né volontà politica.

Noi continuiamo a lavorare e siamo aperti COME SEMPRE a collaborare con chi mostra rispetto e stima di ciò che facciamo e non siamo abituati a dimenticare insulti, offese, denigrazione, boicottaggi, avversità di ogni genere e ingiurie.

L'ex Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino alla manifestazione contro omo e transfobia di i Ken, Arcilesbica Napoli e ex costituendo MIT , da cui nacque l'impegno alla costituzione del Tavolo LGBTQ del Comune di Napoli del 2 Ottobre 07


 

Un coordinamento LGBTQI esiste già ed è il Tavolo Comunale LGBTQ, si parta da li, s’impegnino a rendere operativo quello strumento, con chiarezza su fatti ed accuse rivolte a noi e accertando verità.

Dopo di ciò se si sono dette menzogne, fatte accuse infondate, dovranno essere riparate.

Chi rompe paga ed i cocci sono i suoi.

2 thoughts on “i Ken a Campania Raimbow, noi siamo “aperti” ma assumiamoci ciascuno le proprie responsabilità

  1. Pingback: #1 IKen e il caso Napoli Pride e Comitato Campania Rainbow « Bollettino Arcobaleno

  2. nico

    embe’? ci avete sgamato! non sono interlocutori politici con cui dialogare perche’ non sono interlocutori politici.

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