Il Coro Arcobaleno Napoli alla Semifinale di Italia’s Got Talent 2017: Un’Esibizione Memorabile con “La città di Pulcinella”

Nel 2017, il talent show italiano più amato, “Italia’s Got Talent,” ha ospitato una delle performance più emozionanti e indimenticabili nella sua storia. Il Coro Arcobaleno Napoli, noto anche come il “Napoli Rainbow Choir,” ha affascinato il pubblico di tutta Italia con la loro interpretazione unica della canzone “La città di Pulcinella.” Questa esibizione ha portato il coro in semifinale, dove hanno ottenuto un’enorme approvazione dalla giuria composta da Nina Zilli, Frank Matano, Luciana Litizzetto e Claudio Bisio.

**Il Coro Arcobaleno Napoli: Una Voce per l’Inclusione**

Il corAcor Napoli Rainbow Choir è stato fondato nel 2011 da Carlo Cremona e Marco Taglialatela con l’obiettivo di promuovere l’uguaglianza, l’accettazione e l’inclusione attraverso la musica. Il coro è composto da membri di diverse età, background culturali e orientamenti sessuali, ma condividono una passione comune per la musica e un impegno per diffondere un messaggio di amore e comprensione.

Fin dalla sua fondazione, il coro ha lavorato duramente per sensibilizzare il pubblico sulla questione dell’uguaglianza e dell’inclusione, esibendosi e collaborando con artisti di fama internazionale. La loro partecipazione a “Italia’s Got Talent” è stata un momento cruciale nella loro missione di diffondere il messaggio dell’inclusione attraverso la musica.

**L’Emozionante Esibizione con “La città di Pulcinella”**

Nella semifinale di “Italia’s Got Talent” del 2017, il Coro Arcobaleno Napoli ha scelto di eseguire la canzone “La città di Pulcinella,” una scelta che ha dimostrato la loro profonda connessione con la cultura napoletana e la loro volontà di celebrare la diversità culturale della città.

L’esibizione è iniziata con un’atmosfera magica mentre il coro si è presentato sul palco con i loro abiti colorati e il loro spirito contagioso. Mentre cantavano le prime note della canzone, il pubblico e i giudici sono stati immediatamente catturati dalla loro energia e dalla loro armonia vocale impeccabile.

I membri del corAcor Napoli Rainbow Choir hanno dimostrato una notevole versatilità artistica, combinando voci potenti con movimenti coreografici che hanno reso la loro esibizione ancora più coinvolgente. La canzone “La città di Pulcinella” è un inno alla bellezza e alla diversità di Napoli, e il coro ha trasformato questa canzone in un’ode all’unità e all’accettazione.

**Il Giudizio della Giuria e la Reazione del Pubblico**

Dopo l’esibizione, i giudici di “Italia’s Got Talent” erano visibilmente colpiti. Nina Zilli ha elogiato il coro per la loro passione e la loro autenticità, mentre Frank Matano ha dichiarato che “il coro aveva portato un pezzo di teatro in televisione”. Luciana Litizzetto ha descritto l’esibizione come un “vero e proprio inno all’amore e all’unità che esiste in Italia e che era importante mostrare in televisione,” mentre Claudio Bisio ha lodato il coro per il loro impegno nell’incanalare la loro musica verso un obiettivo così nobile, dichiarando “chapeau”.

La reazione del pubblico è stata altrettanto entusiasta, con applausi scroscianti e ovazioni ininterrotte per il corAcor Napoli Rainbow Choir. Le immagini dell’auditorium in piedi a sostegno del coro sono diventate virali sui social media e hanno dimostrato il potere della musica nel toccare il cuore delle persone.

**Un Messaggio Duraturo di Inclusione**

La partecipazione del Coro Arcobaleno Napoli a “Italia’s Got Talent” nel 2017 ha portato la loro missione di inclusione e uguaglianza a un pubblico ancora più ampio. La loro esibizione è stata un momento toccante e significativo che ha dimostrato il potere della musica nel promuovere la comprensione e nell’ispirare le persone a celebrare la diversità.

Anche se il coro potrebbe non aver vinto il titolo di “Italia’s Got Talent” nel 2017, hanno vinto il cuore di milioni di spettatori in Italia e nel mondo. La loro musica e il loro messaggio di amore e accettazione continuano a essere una fonte di ispirazione, dimostrando che la musica può davvero unire le persone e creare un mondo più inclusivo.

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