i Ken Avellino – Manifesto pubblicitario con una coppia di sposi gay

Avellino – Manifesto pubblicitario con una coppia di sposi gay

Un’imprenditrice avellinese tappezza la città e la provincia di manifesti con due uomini e un bouquet per promuovere le sue liste di nozze

Avellino 16:38 | 27/02/2011
«Non ci saranno mai equiparazioni tra le coppie gay e la famiglia tradizionale, cosi come non saranno mai possibili le adozioni di bambini per le coppie omosessuali». Questo lo ha affermato Il premier Silvio Berlusconi al congresso dei repubblicani due giorni fa. E mentre il nostro premier ribadiva l’intolleranza di questo governo verso le famiglie omosessuali, in una provincia del sud, in una zona interna della Campania apparivano dei manifesti con una coppia di sposi: lo sposo che tiene in braccio lo sposo. Esatto, proprio due uomini.

Un primato ad Avellino- Un negozio che vende oggettistica ed arredo per la casa con un core business importante dedicato soprattutto alle liste nozze, ha deciso di pubblicizzare la propria attività scegliendo come immagine quella di una felice coppia omosessuale che è appena convolata a nozze. Sarebbe la prima campagna di questo genere in Italia. Una scelta coraggiosa, considerato il fatto che parliamo di una città di provincia di 60mila abitanti. Quindi un manifesto di questo genere può risultare un’arma a doppio taglio, conquistando un mercato di omosessuali, che certo non possono sposarsi in Italia, ma possono comprare regali ed arredare casa. Ma a questa conquista potrebbe corrispondere la perdita di uno stuolo di perbenisti che sulla scia berlusconiana troveranno fuori luogo la provocazione.

Nella scia della Candelora- Non è da trascurare poi il momento in cui arriva questa campagna pubblicitaria. Siamo all’indomani della Candelora che ha portato in città un ciclone di conquiste di diritti civili per le persone lgbt con l’apertura dello sportello di Iken nella Camera del Lavoro di Avellino, ma anche spettacoli, clamore mediatico per le immancabili polemiche, e il turbinio dovuto alla presenza di una personaggio come Vladimir Luxuria che da sempre è madrina del Candelora Day.

La soddisfazione della Ferrante- «Avellino dimostra ancora una volta una grandissima apertura mentale- dice Donata Ferrante referente avellinese di I-ken e responsabile dello sportello lgbt in Cgil- non importa se questa immagine voglia solo richiamare l’attenzione di consumatori e media. Nei fatti lancia un messaggio di civiltà e noi lo accogliamo con favore. Anzi ci aspettiamo che molti altri colgano la provocazione e sdoganino le coppie omosessuali, togliendo loro di dosso i soliti cliché. Ci aspettiamo presto una campagna con protagonista una famiglia omogenitoriale. Sarebbe bello che Avellino fosse pioniera anche in questo»

Il manifesto-
Nulla di più classico nella immagine di due sposi che evidentemente stanno per varcare la porta di casa, visto che lo sposo tiene in braccio lo sposo. Tutti e due in tight ma quello tenuto in braccio ha in mano un canido bouquet da sposa, molto classico. Tutto è molto classico nel manifesto e anche molto essenziale. Il sidegno dei due sposti si staglia su uno sfondo roza che ricorda molto il rosa dei manifesti che poco meno di un mese fa inneggiava al Libero amore in libero stato. Il claim della campagna è “Ognuno ha i suoi gusti”. Un bel messaggio rispetto all’idea che alcune cose sono insindacabili, anche se poi il messaggio viene traslato alla scelta della lista nozze. Resta il fatto che è una pubblicità assolutamente innovativa che non passa inosservata e che non tarderà a raccogliere una gagnolata di pareri. E nella pubblicità come in politica non importa che sia in bene o in male, basta che se ne parli.

i precedenti- Si tratta del primo riferimento esplicito ad una coppia di sposi gay, sì perché fino ad oggi l’omosessualità in pubblicità è sempre relegata al limbo dell’equivoco . Pensiamo all’ultima in ordine di tempo, quella della Twingo Miss Sixty in cui una donna ammicca all’altra, se la porta in camera e quando sembra che stia per accadere qualcosa tra le due, si scopre che la “cacciatrice” voleva solo rubare la maglia dell’altra perché dello stesso colore della sua twingo. Anche Tim e Carpisa hanno utilizzato coppie omosessuali. La ditta di telefonia per promuovere una chat e quella di borse per uno spot fotografico per San Valentino. Peccato che entrambi le ditte abbiano utilizzato le stesse foto. La prova di quanto i book fotografici dei pubblicitari siano sforniti di questo tipo di immagine. C’è poi la più divertente e ironica che sfrutta il coming out di Ricky Martin per la pubblicità di un mascara water proof resistente anche alle lacrime, dedicato a tutte coloro che hanno pianto quando il cantante si è dichiarato gay.

Fonte : Corriere dell’Irpinia – Maria Tolmina Ciriello

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