Nessuna Spaccatura con ANTIPRO, la comunità GAY nasce e cresce a giugno ai GAY PRIDE, chi va altrove per noi commette un errore. Solidarietà al Corteo Antiprò.

Il MOVIMENTO LGBTQI è il Corteo, uomini e donne che lottano attraversando la città eteronormata ed omofoba dicendo siamo GAY LESBICHE E TRANS, EMBE’?

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Nessuna spaccatura tra il Campania Pride e la manifestazione ANTIPRO organizzata da Officina 99 SKA ed altri – dichiara l’associazione i Ken ONLUS – durante i giorni scorsi, appena avuta l’autorizzazione al corteo del Campania Pride, ci fu rappresentato da alcuni organizzatori della manifestazione ANTIPRO che vi sarebbe stata una coincidenza nella data e negli orari tra i due cortei.

Da colloqui determinammo l’importanza delle piattaforme politiche e l’impossibilità di unire i due cortei per motivi politici. Entrambe le manifestazioni sollevano temi fondamentali ed autonomi e determinammo che unire i cortei avrebbe nociuto alla visibilità delle autonome rivendicazioni nate in contesti separati.

Infatti, Noi chiediamo con il coordinamento Campania Pride ad esempio matrimoni gay, adozioni, casa pubblica, diritto alla cura e al subentro in caso di decesso nei contratti di locazione, leggi anti omo e trasfobia, provvedimenti contro il mobbing sui luoghi di lavoro, incentivi all’impresa gay e trans… ad esempio e loro nel loro corteo chiedono l’abolizione della legge Fini – Giovanardi , dicono no all’equiparazione tra droghe “leggere” e “pesanti”, dicono no a ogni forma di carcere, sia pubblico che privato, dicono no allo Stato autoritario e alla sua ingerenza nelle scelte personali.

Pertanto abbiamo coordinato con il corteo Antipro ( prima della scelta di Acigay napoli di aderire a questo corteo) di sfalsare le partenze in modo da garantire ai LGBTE di poter, in libertà, manifestare in entrambi i cortei, scegliendo di “paralizzare” con la nostra presenza fisica le vie di Napoli sui temi di autodeterminazione e di libertà.

Alla Ciclofficina popolare Massimo Troisi , che aderisce al Campania Pride, è affidato il compito “mobile su 2 ruote” di transitare da un corteo all’altro nella costruzione di un comune sentire di libertà e di lotta civile.

Rifiutiamo che tale ragionamento possa essere confuso da sigle gay che, non aderendo al gay pride, ma partecipando ad ANTIPRO possano in maniera strumentale confondere le persone manipolando la scelta di ciascuno ad aderire ad un corteo del quale potrebbe non condividere a pieno le motivazioni politiche.

Inoltre rifiutiamo quanto letto oggi su alcuni quotidiani che parlano di un movimento gay spaccato in due cortei, il movimento gay nasce e cresce a Giugno nei Gay Pride e non in altre manifestazioni politiche.

Da omosessuali militanti rifiutiamo che un GAY PRIDE sia sottoposto a certificazione di sigle LGBT di cui non conosciamo attività politica sul territorio o da singoli iscritti di a federazioni di patito e dei quali non comprendiamo l’autorevolezza riportata dai giornali.

Precisiamo che il dissenso alcuni iscritti dei GD avvocata ( sezione di quartiere di Napoli) e di un consigliere della II municipalità di Napoli non corrisponde alla posizione politica dei partiti e dei dirigenti del PD ( Enzo Amendola, Francesco Nicodemo, Nino Daniele, Angela Cortese, Anna Petrone ed altri o dei GD come Michele Grimaldi) o della Federazione della Sinistra che aderiscono al Campania Pride senza se e senza distinguo.

 

 

 

 

 

 

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  1. Pingback: GLBT @ STREET PARADE – Napoli 25 giugno – ore 18 P. Cavour - iKen Onlus

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