
Non sappiamo ancora quale sarà l’atteggiamento del nuovo Papa nei confronti delle persone omosessuali, transgender e queer. Ma una cosa la sappiamo con certezza: il nostro sguardo deve restare universale. Non può piegarsi a visioni parziali, come quella che la Chiesa sembra avere oggi su questi temi.
Il ponte gettato da Papa Francesco, lo abbiamo visto, apprezzato e compianto.
Noi, fin dal 2007, ci siamo sempre riconosciuti come costruttori di Pace, usando parole che oggi suonano profetiche, ma che allora furono considerate coraggiose, forse persino scomode.
Apprezziamo oggi in Sua Santità Papa Leone XIV il deciso, costante e ricorrente richiamo alla Pace. Un appello che non può restare solo spirituale: deve tradursi in una tregua concreta, in percorsi reali di accordi che mettano al centro il dolore e la sofferenza dei vulnerabili. Una Pace che non tema di chiamare in causa anche le responsabilità – morali e penali – dei potenti.
Fondamentale è anche il richiamo alla Chiesa Sinodale, un modello di ascolto e partecipazione che abbiamo già fatto nostro e a cui non ci sottrarremo. Continueremo a raccontare le nostre storie: storie d’amore tra uomini che amano uomini e donne che amano donne; storie di persone che non si riconoscono nel corpo in cui sono nate e scelgono di cambiarlo per trovare pace e verità.
Lavoreremo affinché a vincere sia sempre l’amore. Quell’amore che nasce dal rispetto dell’altro e dell’altra, che è madre e padre di ogni forma di pace – interiore e sociale – e ponte verso ciò che non conosciamo: l’altro essere umano, o Dio.
Questo avrebbe fatto Cristo. E lo sappiamo, perché è ciò che il Vangelo racconta: è ciò per cui ha vissuto e per cui ha pagato con la vita. È lo stesso dolore che oggi, come allora, stanno vivendo e pagando altri palestinesi, vittime di conflitti che sembrano senza fine.
Per questo motivo, perseguire la Pace universale non è un’utopia. È un sogno concreto. Un sogno che può essere vissuto “in nome di Dio”, se credete. Oppure “in nome dell’umanità”, se siete laici. In ogni caso, è un sogno che ci riguarda tutti.
Carlo Cremona
Presidente di i Ken APS ETS
Per ulteriori informazioni sull’associazione i Ken APS ETS e sulle sue iniziative, è possibile visitare il sito ufficiale: www.i-ken.org.