CONOSCIAMO CANAL G, la prima tv a tematica GLBT

CANAL G, la prima tv che fonde musica, cinema e informazione, è l’unica TV in Italia ed Europa a tematica GLBT; il suo obiettivo è sensibilizzare la società su temi sociali quali omofobia, pregiudizio, razzismo, violenza sulle donne, pedofilia, integrazione culturale e religiosa, attraverso campagne autoprodotte e trasmesse su digitale terrestre e satellite.
Attraverso la propria piattaforma multicast (DTT, WEB, MOBILE, SATELLITE) CanalG vuole dare inizio ad attività che coinvolgano ogni settore, a partire dalla carta stampata fino a Internet: per questa ragione la community di PianetaGay è stata scelta come web-community ufficiale di CanalG.
PianetaGay.com non è un semplice portale, ma mira a diventare il principale punto di riferimento per chi desidera essere informato sulla cultura LGBT (e non solo). Abbiamo incontrato e intervistato la redazione.
Come nasce l’idea di creare un portale come PianetaGay.com ?
Andrea: Il nuovo sito nasce da una personale esperienza iniziale, in quanto avevo fondato, tempo fa, una community online con un forum che trattava diversi argomenti. Tuttavia, dopo aver fatto coming out in famiglia, avevo sospeso l’esperienza avviata, pensando, però, già a una nuova realtà dove poter trattare ampiamente le tematiche del mondo lgbt, offrendo un ampio e puntuale servizio alla comunità. È da questa spinta che nasce PianetaGay.com, un portale che raccoglie una grande quantità di contenuti, oltre a un’ampia community, dove gli utenti possono dibattere e discutere di qualsiasi argomento, dalla politica all’attualità, dalla cultura alle esperienze personali, alle prime esperienze sessuali e al rapporto con persone che condividono lo stesso orientamento e le stesse esigenze.
Riccardo: Noi collaboratori siamo molto sensibili al coming out e, consapevoli dell’esigenza di avere un confronto e dialogo con chi affronta questa fase importante e spesso difficile della vita di un omosessuale, non solo sosteniamo psicologicamente e moralmente chi fa coming out, ma dedichiamo, all’interno della community, una sezione particolare dedicata proprio a questo tema delicato, in cui gli utenti possono rivolgere le proprie domande e formulare le proprie incertezze trovando, così, un aiuto per risolvere i propri problemi o chiedere consigli maggiori ad altri utenti coetanei o che hanno già affrontato una simile esperienza.
Quali altri servizi offre la community?
Andrea: Ci sono rubriche tematiche, tra cui recensioni, fatte da nostri redattori qualificati, di cinema gay e libri a tematica lgbt, dove gli utenti possono esprimere un giudizio, commentando ciascuna scheda che viene inserita. Questo canale è fondamentale per creare quel passaparola tra i giovani di oggi che, prima di andare a vedere un film, un documentario, un cortometraggio, oppure leggere un libro, desiderano affidarsi al giudizio di massima dato da altri. Una sezione è dedicata alle interviste a personaggi del mondo lgbt, mentre altre rubriche,trattano le figure “mitiche” ed “epiche” della storia culturale lgbt, e consigli sul vivere e stare bene con il proprio corpo. Abbiamo anche una sezione sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, dove sono presenti ampie schede relative alle pratiche cosiddette “a rischio”. Un’altra sezione è dedicata agli annunci, divisi per regione, dove poter trovare altri utenti interessati a conoscersi, incontrarsi, divertirsi o, semplicemente, chattare.
Soffermiamoci in particolare sui servizi culturali. Cosa potete dirci riguardo libri e cinema?
Riccardo: Il sito non è solo una community dove incontrare gente, ma invoglia l’utente nel comprendere che esiste anche una cultura gay, composta da libri, cinema, fotografia. Determinate tematiche possono essere trattate anche tramite i canali culturali in modo variegato, sia nello stile che nel contenuto. Chi accede al nostro servizio può ricevere consigli su testi e letture, anche quelle più nuove, poiché teniamo aggiornati gli utenti e li rendiamo partecipi delle ultime tendenze letterarie internazionali. Stesso discorso e stesso principio, ovviamente, è adottato nella stesura delle schede del cinema, dove è possibile visionare i trailer e porre gli opportuni commenti.
Avete progetti futuri in questo ambito?
Nicola: Stiamo pensando di realizzare una sezione sul nudo maschile e artistico, dedicandoci prima a fotografi “storici”, ma non vogliamo rovinarvi la sorpresa… Anticipiamo solo che prenderemo in considerazione grandi maestri del settore come il barone von Gloeden, von Pluschow, Vincenzo Galdi, senza dimenticare personalità più recenti, come Robert Mapplethorpe. Possiamo dirvi comunque di rimanere sintonizzati sulle nostre gaie frequenze, perchè presto la vostra curiosità sarà soddisfatta.
E per i più curiosi e “divertiti” avete una sezione culturale ad hoc?
Riccardo: Abbiamo la sezione dei racconti erotici, cui diamo molta importanza, dove gli utenti ci inviano e pubblicano i propri racconti e i propri scritti. Si tratta di uno spazio aperto, dove, chi vuole, può pubblicare il racconto che ha scritto, magari facendosi pubblicità e cercando di lanciarsi a livello letterario. Ne riceviamo parecchi, a tal punto che abbiamo dato vita a vere e proprie gare, dove decidiamo un tema sul quale gli utenti partecipanti sono chiamati a realizzare i propri contributi. Da poco abbiamo terminato la terza edizione e, a breve, inizieremo la quarta: il terzo contest ha avuto come tema “La notte”, così come le altre edizioni hanno avuto come tema “Il fuoco” e “La paura”. Anche sulle gare, abbiamo avuto molti riscontri positivi: per questo siamo riusciti ad arrivare fino alla quarta edizione e, come sempre, la partita è aperta.
Ma, in fin dei conti, perchè un ragazzo dovrebbe iscriversi proprio a Pianetagay.com ?
Andrea: Noi ci rivolgiamo a ragazzi e giovani, ma non ci dimentichiamo mai che siamo anche noi ragazzi e giovani: il progetto è dinamico, in crescita, offre numerosi spunti e idee. E poiché siamo noi i primi fruitori del servizio, riusciamo a comprendere (o almeno ci proviamo) quali sono le esigenze che i nostri coetanei spesso richiedono ma non trovano in altri network e cerchiamo di realizzarli nel miglior modo possibile. Noi puntiamo molto sulla cultura e offriamo, così, risposte a richieste che in altri contesti vengono eluse, in quanto si punta maggiormente sugli incontri.
Una richiesta finale per chi è interessato al progetto?
Andrea: Vorrei incitare ad aiutarci e a non fare in modo che il progetto venga abbandonato. Ci siamo lanciati e ci stiamo mettendo tanto impegno, ma dietro c’è anche tanto lavoro e vorremmo avere non solo una ricompensa a livello di diffusione e conoscenza del progetto, ma anche un riscontro e un interesse da parte dei soggetti attivi nel mondo rainbow. Non bisogna mai dimenticare che il nostro è un progetto versatile e aperto e questo ci permette di trasformare lo spazio virtuale nella casa di ognuno. Vogliamo che gli utenti, iscrivendosi alla nostra community, si sentano il più possibile a proprio agio e possano parlare apertamente, senza vergogna e remore, con amici e ragazzi come loro, di qualsiasi argomento o problema.
È un progetto ambizioso, ma ci riusciremo! E i primi riscontri positivi non sono mancati…

2 thoughts on “CONOSCIAMO CANAL G, la prima tv a tematica GLBT

  1. Pingback: I Ken Onlus : CONOSCIAMO CANAL G, la prima tv a tematica GLBT

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.